Scorrendo i giornali on-line sul Gazzettino ci ha colpito un articolo “Insieme: pensiero e azione – Qualche riflessione immaginando un futuro per Scanno e la Valle del Sagittario” scritto da “Franco D’Alessandro”. Una riflessione verso la ricerca di soluzioni ai problemi del nostro paese che mostra come anche da lontano si può Vivere Scanno del presente e immaginarne il futuro.
Ci piace cogliere il messaggio costruttivo che emerge e cioè la necessità di arrestare e superare le polemiche politiche “strumentali” e “i personalismi” che hanno negli anni sempre più fatto dimenticare i concreti bisogni della gente impedendo così una seria e pacata discussione sui progetti da realizzare per lo sviluppo del paese.
In tale consapevolezza già dal 2006 abbiamo aperto, coinvolgendo anche i rappresentanti delle forze politiche locali, un tavolo di discussione al fine di ricostruire un clima di serenità e tranquillità necessario a favorire la partecipazione del paese reale alle decisioni elemento da noi ritenuto indispensabile per riavvicinare la classe dirigente alla società civile e ai suoi problemi quotidiani.
Un processo di cambiamento del modo di intendere l’impegno pubblico che continuiamo a portare avanti, con forza e determinazione, convinti come siamo ancor di più di ieri che il “primo” problema che attanaglia il nostro paese sia appunto quello di dare voce e spazio ad una classe dirigente “nuova” (libera quindi da antiche acredine e vecchi “vizi”) che sia impegnata esclusivamente a favorire la “rinascita di Scanno e con esso di tutta la Valle del Sagittario”.
La terapia per placare la polemica politica e personale non può quindi che essere quella di “coinvolgere” il più possibile persone nuove (giovani, donne, operatori, ….) capaci di ascoltare le esperienze ma con un elevato grado di autonomia di pensiero e di azione che garantisca una reale e concreta discontinuità. Inutile infatti ci apparrebbe un cambio meramente di facciata ma con una sostanziale “restaurazione, ancorché in copia” di un passato che con ogni mezzo e ad ogni costo cerca di conservare “rendite di posizioni personali”.
Il paese continua ad aspettare soluzioni meditate che, necessariamente, oggi più di ieri, vista anche la contingenza mondiale, richiedono una sempre maggiore lungimiranza tendente a dare una impostazione stabile e definitiva ai bisogni presenti e futuri del nostro paese.
Certamente una discussione, pacata ma franca, deve proseguire per condividere quale paese si vuole per il futuro. Un futuro che, crediamo come tanti, non può fare a meno di una crescita quantitativa e qualitativa dell’impresa turistica ma non basta.
Infatti nuove stopportunità di sviluppo che pongano al centro ambiente e territorio non solo ci appaiono possibili ma anche necessarie per dare una stabile e duratura crescita del paese. Dal contesto sociale, in rapida evoluzione, emerge un disegno di decentramento locale dei pubblici servizi e, più in generale, dei rilevanti mutamenti organizzativi aziendali rivolti verso lo sviluppo del “telelavoro” (ovvero utilizzo sempre maggiore di strumenti informatici e lavoratori che operano a casa). Di un tale mutamento certamente i piccoli centri, come il nostro territorio, non potranno che beneficiarsene offrendo una qualità della vita certamente non confrontabile con quello delle grandi metropoli.
Non possiamo dimenticare tra le nuove economie la cultura che pensiamo possa avere un ruolo importante per la rinascita del paese anche sotto l’aspetto dello sviluppo economico.
Di questo certamente pensiamo vada discusso giornalmente non certo con una prospettiva dell’oggi per domani ma guardando con un orizzonte sufficiente ampio.
Questo certamente faremo “insieme”: con pensiero e azione orientati solo ed esclusivamente verso “il bene di Scanno e della valle del Sagittario”.
Per Scanno … ci siamo e ci saremo sempre…..!!!