L’amministrazione ha infatti considerato insanabile il disavanzo di un milione e settecento mila euro (di cui una parte consistente ben oltre un milione di euro da restituire in trenta anni alla Cassa di Deposito e Prestiti) e di conseguenza ha dichiarato il fallimento del Comune.
L’opposizione guidata dal capogruppo di opposizione, Amedeo Fusco, contesta tale decisione confermando il ricorso al Tar per l’annullamento del provvedimento. Ritiene infatti inaccettabile che possa dichiararsi il dissesto del Comune di Scanno con oltre due milioni e mezzo di euro nelle casse comunali, con un libretto postale di altri 112mila euro e con diversi crediti certi e liquidi ancora da riscuotere.
Una distanza di posizioni enorme che non sembra essersi ridotta con la manifestazione pubblica della maggioranza anzi.
Ci domandiamo cosa succedera’ se il TAR annullera’ la delibera di consiglio che ha dichiarato il dissesto? lo scopriremo solo vivendo!!!!