Il progetto, finanziato con 51mila euro dalla Comunità montana peligna, tende a tutelare e valorizzare la biodiversità presente nel lago, che è il bacino naturale più grande della regione. Il programma è accompagnato da 19 schede, che vanno dal ripristino dei camminamenti lungo l’intero perimetro del bacino, alla regolamentazione delle pratiche di immissione di flora e fauna e allo sviluppo delle attività di manutenzione, controllo e servizi turistici del lago.
Gli studi hanno riscontrato sei tipi di vegetazioni. Accertata la consistente presenza di almeno dieci specie di pesci nel lago. Il progetto dovrà essere sviluppato attraverso la richiesta di finanziamenti regionali, nazionali ed europei. (m.lav.)