Siamo insomma passati dal Quando e il Come al “chi bisogna sollecitare gli interventi??”
Il fatto è che non ci ascolta nessuno forse perché c’è bisogno di un un ricambio per riconquistare credibilità.
Basta guardarci attorno per capire che il problema è lì. Anche i dati statistici sullo spopolamento che sono stati pubblicati di recente sulla stampa locale lo confermano. Infatti nelle aree dove cresce la popolazione non vi sono problemi di finanziamenti e/o investimenti sulle infrastrutture anzi. Risulta evidente che ciò è dovute alle scelte operate che trovano riscontro negli enti sovraccomunali.
Sono infatti mesi che da questo blog abbiamo lannciato la proposta di fusione dei comuni della Valle del Sagittario che consentirebbe di avere 10 milioni di euro in dieci anni (che certo non sono bruscolini) e di creare una comunità più grande in grado di accelerare il cambiamento e recuperare credibilità verso gli enti sovraccomunali. Su tale proposta abbiamo ascoltato un “assordante silenzio”; si preferisce infatti continuare a parlare di problemi quotidiani che non fanno altro che dividere e lacerare il paese. Tutto ciò per mantenere qualche poltrona che si fa sempre più piccola e, di conseguenza, improduttiva sul piano concreto.
Chi vuole veramente il bene del nostro paese “batta un colpo”; la fusione della Valle del Sagittario può essere una opportunità da non perdere per dare una scossa al paese e avviare la rinascita del nostro territorio ….
Vivere Scanno nel 2015_ la-s479-sarà sistemata?