Torniamo sull’argomento in quanto nella deliberazione di Giunta non viene richiamata la Legge Regionale n. 3 del 12 gennaio 2018, che ha operato modifiche significative e/o integrazioni alla
La quale peraltro riteniamo fosse quella più rilevante per giustificare eventuali convenzioni con altri Enti per assicurare l’apertura dell’ufficio IAT. Peraltro già avvenuto con il Parco Nazionale d’Abruzzo che ha elargito un contributo al Comune per assicurare il punto informativo del Parco presso la IAT.
Risulta inoltre importante nella stessa normativa l’articolo 7 della legge regionale n. 3 del 2018 che prevede che la Regione Abruzzo, al fine di sostenere il passaggio al nuovo sistema turistico, trasferito ai comuni, per un periodo massimo di tre anni, continui a sostenere i costi di gestione (locazioni e utenze) già sostenuti dalla Regione per il funzionamento degli uffici IAT.
Cosa succederà dopo la scadenza dei tre anni?
La regione non assicurerà più il pagamento dei costi, a meno che il Comune non dimostri di garantire in automia la IAT rispettando le prescrizioni delle linee guida e prescrizioni (anch’esse accluse). Peraltro, in caso non si dimostri tale autonomia, la IAT verrebbe chiusa e declassata a punto informativo. Un altro duro colpo per il paese.
Ci chiediamo allora. La scelta operata dalla Giunta è coerente con la nuova normativa? tale scelta consentirà di mantenere la IAT nel nostro paese?
Lo scopriremo solo vivendo!!!!
linee guida e manuali operativi