Scanno, il consiglio comunale nega il conflitto di interessi del Vicesindaco. La cronaca del Direttore del Gazzettino del Sagittario

logo gazzettinoSCANNO – Si è svolto ieri, con inizio alle 18,30, il Consiglio Comunale di Scanno, convocato su richiesta del gruppo di minoranza, con all’Ordine del Giorno: “Contestazione causa di incompatibilità ex art. 60 del TUEL del Consigliere Comunale dott. Giuseppe Marone. Determinazione”. Ha presieduto il Presidente, Armando Ciarletta, che in apertura ha dato la parole al capogruppo di minoranza, Amedeo Fusco, per illustrare il punto all’Ordine del Giorno. Con argomentazioni che vanno dall’etica alla giurisprudenza, con riferimenti concreti, questi ha sostenuto la tesi dell’incompatibilità del dott. Giuseppe Marone a rivestire l’incarico nell’area finanziaria, perché Presidente della Cotas, che determinerebbe un conflitto di interessi.

A rispondere al capogruppo è stato lo stesso sindaco, che ha sostenuto la legittima coesistenza del ruolo di Marone in seno al consiglio comunale, che nessuna normativa mette in discussione. Va, invece, – ha sostenuto il Sindaco – ringraziato e apprezzato per essersi “addossato” un gravoso lavoro, dato che in Comune manca un addetto alle finanze.
E’ intervenuto anche il capogruppo di Maggioranza, Antonio Spacone, che ha addebitato alla minoranza con la loro convocazione del consiglio una pessima pagina di storia, fatta di sospetti verso una persona che merita rispetto e comprensione per il faticoso lavoro, nonostante i suoi impegni professionali. Il dibattito è andato avanti per circa due ore, con lo stesso coinvolgimento nella discussione della segretaria comunale, che ha ribadito che nessuna norma lo osta e soprattutto  Marone ha dimostrato la sua onestà,  emettendo un avviso di pagamento contro gli stessi soci della società di cui è presidente.
E’ stato poi lo stesso Giuseppe Marone, provato sensibilmente dalla richiesta di dimissioni, a sostenere la sua integrità morale che lo porta a fare esclusivamente gli interessi del suo paese.
Passati, infine, alla dichiarazione di voto, il capogruppo di maggioranza ha detto chiaramente che il loro voto è contro l’incompatibilità e   dimissioni del vicesindaco Marone e ha invitato il gruppo di minoranza ad astenersi, per dare un segnale di distensione.
Amedeo Fusco per la minoranza ha fatto questa testuale dichiarazione: «Vera vocabula rerum amisimu”come diceva lo storico, nella crisi dei valori della repubblica romana, abbiamo perso il vero significato delle cose. Quello che si giustifica come formalmente corretto dalla maggioranza è uno spaventoso conflitto di interessi, che non aveva mai avuto luogo nel Comune di Scanno. Con questa decisione l’amministrazione dà uno schiaffo politico ai tanti cittadini, che puntualmente e a rischio di sacrifici hanno pagato i tributi comunali». Passati alla votazione: il gruppo di maggioranza ha votato compatto contro l’incompatibilità del vicesindaco, mentre i tre consiglieri di minoranza hanno votato a favore.Come nota di cronaca va detto che la sala consilare era gremita di gente.
Scanno, il consiglio comunale nega il conflitto di interessi del Vicesindaco. La cronaca del Direttore del Gazzettino del Sagittarioultima modifica: 2019-03-12T07:02:29+01:00da vivrescanno
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