Scanno, dura replica al Vicesindaco dell’ex assessore alle

cropped-cropped-logo-vivere-scanno.jpgSu Il Gazzettino della Valle del Sagittario fa una dura ed argomentata replica sul piano finanziario portato in consiglio  comunale dall’amministrazione.

Disquisizioni ovviamente di carattere molto specialistico. Diverse sono state le obiezioni poste sul merito del piano finanziario che peraltro  riporta una situazione di equilibrio tra uscite (costi del servizio) e di entrate del servizio pur non essendo ancora definitive le nuove tariffe la cui approvazione sembrerebbe essere demandata a successivi atti.

Notiamo peraltro che dopo diverso tempo torna  sul sito istituzionale qualche news.

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Con esse tornano anche le commissioni istituite dalla precedente amministrazione Spacone alle quali, nell’ambito del regolamento vigente, sembrano essere demandate le Emergenze di cui soffre il paese. Sofferenze che infatti nonostante tutto non trovano  le attese e dovute soluzioni.

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B80F050F-074C-4C6D-AD34-53A1B4A0B82DUn po’ di chiarezza non è mai troppa sulla Tari e dintorni

Una sterile polemica alimentata da dichiarazioni infondate del Vice Sindaco Giuseppe Marone

 

di Roberto Nannarone

Non me ne voglia l’amico Giuseppe Marone, attuale Vice Sindaco del nostro Comune, se torno nuovamente sull’argomento della TARI e dei costi di gestione per la raccolta dei rifiuti (quali l’IVA), e non si risenta di quanto andrò a scrivere, perché quello che ho letto nella sua replica apparsa su Il Gazzettino della Valle del Sagittario di sabato 6 aprile mi porta a ritenere che il buon Giuseppe, come amministratore comunale, è poco accorto e per nulla attento alla lettura delle deliberazioni conservate agli atti del Comune e perfino pubblicate sul sito ufficiale del Comune.

È vero. Non ho assistito all’ultima seduta del Consiglio Comunale del 1° aprile 2019 e, per tale motivo, mi sono documentato ed ho chiesto ai consiglieri di minoranza di offrirmi in visione gli atti portati all’esame dell’Assise comunale, ormai pubblici.

Sono rimasto sconcertato nel vedere le proposte delle deliberazioni consiliari relative all’approvazione delle tariffe TARI, prive di un adeguato piano finanziario, con allegate soltanto delle semplici fotocopie di tariffe da approvare, che non sono altro che due dei cinque prospetti approvati dalla “passata amministrazionecon la deliberazione n. 5 del 22 marzo 2018, con la quale il Consiglio Comunale, un anno fa, su mia proposta, approvò aliquote e tariffe della IUC (IMU-TASI-TARI) per l’anno 2018.    Un’unica deliberazioneper approvare tutte le aliquote e tariffe, lineare, priva di fronzoli e richiami normativi inutili e superati, che è attualmente pubblicata non soltanto sul sito ufficiale del Ministero delle Finanze, ma anche su quello istituzionale del Comune.

Scrive il Vice Sindaco nella sua replica di sabato: “L’Iva applicata dalla società che effettua il servizio è a tutti gli effetti un costo che, al pari di tutti gli altri, ai sensi di legge, deve essere riversato sulle tariffe con modalità distinte tra utenze domestiche e non domestiche. Purtroppo da diversi anni ciò non è avvenuto e il Comune di Scanno, in elisione di una precisa disposizione legislativa, ha approvato un piano Tari nel quale non erano computate tutte le spese e che peraltro registrava la grave anomalia di non indicare nemmeno il gettito proveniente dalle varie aliquote.”.

Non vorrei sbagliarmi: ritengo che il Vice Sindaco, con delega al bilancio ed ai tributi, nellapreparazione delle proposte di deliberazione non abbia avuto l’accortezza di andare a leggere la deliberazione n. 5 del marzo 2018, ma si sia limitato a fotocopiare, anche in una forma poco leggibile, i due prospetti delle tariffe 2018 a disposizione dell’Ufficio tributi.

È un vero pastrocchio quello consumato nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale con l’approvazione delle stesse tariffe del 2018, senza che si sia provveduto a sviluppare quelle nuove in base ai nuclei familiari al 1° gennaio 2019 ed alla reale consistenza delle superfici degli esercizi commerciali (considerando quelli chiusi e/o quelli nuovi) ed ai nuovi costi del Cogesa e di spazzatura e lavaggio strade ed aree pubbliche.

Se il Vice Sindaco avesse consultato le tabelle allegate alla deliberazione n. 5 del 2018, si sarebbe accorto che nel “Piano finanziario 2018, oltre ai costi Cogesa sono inseriti anche i “costi di spazzatura e lavaggio strade e aree pubbliche” per euro 55.225,51 nonché altri costi per complessivi euro 42.000,00.   Avrebbe constatato che nel “Prospetto riassuntivo” che ripartisce i costi fissi e variabili, è prevista l’IVA di euro 26.000,57 pari al 10% sui costi variabili di euro 260.005,74 dovuti al Cogesa, con l’indicazione in calce dell’importo complessivo del costo di esercizio di euro 383.231,82, che bilancia con l’importo complessivo dovuto dai contribuenti (domestici e non domestici).

L’applicativo fornito dal Ministero delle Finanze, con l’inserimento di alcuni dati rilevanti, quali i costi di gestione comunicati da Cogesa S.p.A. ed i costi fissi sostenuti dal Comune per la pulizia delle strade e per altri costi fissi (quali la gestione dell’Ufficio tributi), il numero dei nuclei familiari e le superfici degli esercizi commerciali, oltre alla quantità dei rifiuti trattati ed alla percentuale di produzione, determina automaticamente le tariffe per le singole utenze domestiche e per le diverse utenze non domestiche.

Come può il Vice Sindaco, con assoluta leggerezza e discutibile conoscenza delle modalità di determinazione delle tariffe, sostenere: Gli errori commessi dalla passata amministrazione nella procedura di approvazione delle tariffe sono palesi e a nulla valgono tardivi e impropri richiami a sentenze”.

Se è vero che ha copiato le tariffe approvate dalla “passata amministrazione” lo scorso anno 2018, come può parlare ora di “errori commessi … nella procedura di approvazione delle tariffe”?  Quindi, avrebbe proposto l’approvazione di tariffe errate?   Perché non le ha modificate prevedendo altri costi che ritiene non siano stati considerati lo scorso anno?

Mi auguro che il Segretario Comunale, nel redigere i verbali delle deliberazioni del 1° aprile relativi alla TARI, riporti i prospetti allegati alle proposte di deliberazione che ho avuto modo di leggere, sufficienti per acclarare la illegittimità delle deliberazioni approvate, che tra l’altro ritengo anche inefficaci, perché approvate oltre il termine del 31 marzo 2019.

Allegato: Piano finanziario 2018 e prospetti determinazione tariffe TARI

Scanno, dura replica al Vicesindaco dell’ex assessore alleultima modifica: 2019-04-09T06:40:29+02:00da vivrescanno
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