– l’Amministrazione Comunale di Scanno, dalle risultanze dell’Organo Straordinario di Liquidazione, non ha affidato il recupero delle imposte da soggetti conosciuti nella banca dati dell’Ente ma esclusivamente l’attività ordinaria;
– il comune, nonostante numerosi solleciti a procedere a tale attività, nel termine assegnato (21 agosto 2021) l’Ente ha dimostrato totale inerzia;
– Che dall’attività oggi conferita discenderà un beneficio costante nel tempo per le entrate comunali posto che si va a perseguire la “fascia oscura” ad oggi non accertata e che una volta emersa potrà consentire l’effettiva autonomia impositiva dell’Amministrazione Comunale di Scanno nonché un risanamento dell’Ente non solo a breve termine ma anche a lungo termine;
-Visto l’art.255, c. 8 del TUEL che prevede che l’OSL provvede a riscuotere i ruoli pregressi emessi dall’Ente e non ancora riscossi, totalmente o parzialmente, nonché all’accertamento delle entrate tributarie per le quali l’Ente ha omesso la predisposizione dei ruoli o del titolo di entrata previsto per legge;
Visto l’art.259, c.3 del TUEL a norma del quale l’Ente deve riorganizzare i servizi di acquisizione delle entrate, adottando i relativi provvedimenti al fine di eliminare l’evasione contributiva;
– l’OSL, preso atto dell’inerzia dell’Amministrazione Comunale dei Scanno, seppur invitata, a procedere all’affidamento di incarico a soggetto esterno teso a recuperare le imposte e tasse di competenza dell’Ente, ha agito in via surrogatoria nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Scanno
affidando
– Sdoppiamento della residenza al fine di evitare il pagamento delle imposte sulla seconda casa;
– Erronea e intenzionale classificazione catastale dell’abitazione che in alcuni casi è accertata come abitazione ed in realtà è catastalmente distinta come magazzino e ricovero;
– Dichiarazioni fraudolente in ordine alle superfici assoggettabili a tassa;
– Accertamento di evasione/elusione riferite ad attività commerciali e/o artigianali e/o produttive.