Scanno. Da anni (più di dieci) che, visto il lento ma continuo declino, invitiamo a smetterla di litigare sul nulla e pensare ai bisogni del paese trovando le risorse necessarie per rimenttere in moto lìeconomia locale.
Per fare tutto ciò ovviamente occorreva un cambio di rotta passando da una politica “autoreferenziata” volta alla ricerca del facile consenso ad una che pensasse agli interessi di tutti. A tale innovazione vi è stata una silente contrattrapposizione di chi ha pensato di sostenere prima la “restaurazione” e quindi, di fronte al palese disastro, passare sulla sponda dei “saputi” del senno del poi che si accorgono, con grave ritardo, che si sta dilapitando un patrimonio costruito con i sudori dei nostri padri.
La situazione non è bella, anzi, ma non è certo piangendosi addosso che si risolvono i problemi. Serve una nuova classe dirigente ed allora perché non si scende in campo per indicare, a quei giovanotti vogliosi di impegnarsi per il paese, la strada giusta da intraprendere per evitare nuove sciagure. Spesso le scorciatoie non strade più anguste di quelle ordinarie.
Serve una squadra, non un nuovo guazzabuglio. Noi crediamo che su questa base si possano scalare le ppsizioni perse negli anni.