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Quale sviluppo per il Bacino di Collerotondo???

Chiediamo al Sindaco di far uscire definitivamente il Bacino di Collerotondo dalla precarietà continua…

Inutili sono stati si qui i buoni consigli sistematicamente ignorati e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Nell’eclusivo interesse della cittadinanza di Scanno non possiamo che invitare la residua maggioranza a prendere atto che il tempo perso in chiacchiere e errori non ha certo aiutato a uscire dall’emergeza il bacino … NON PUO’ CONTINUARE IL PAESE DA SOLO A PAGARE!!

Chiediamo quindi che siano poste con “urgenza” le condizioni per il coinvolgimento vero di capitali privati a sostegno di un progetto condiviso per dare concreto sviluppo al polo scistico di collerondo, e non solo, in grado di far recuperare, presto,  le tante posizioni perse …

Che ne sarà della seggiovia di arroccamento e degli impianti di Valle Orsara?

Il Gruppo di Minoranza “Vivere Scanno” chiede al sindaco Patrizio Giammarco di fornire chiarimenti sulla ancora irrisolta questione riguardante le sorti del Seggiovia di accoccamento Scanno – Collerotondo, di proprietà della Provincia dell’Aquila. Il nostro intervento arriva all’indomani dell’annuncio apparso sui media della vendita della seggiovia da parte della Giunta Provinciale ed alla vigilia di nuovi incontri tra i rappresentanti dei due Enti per trovare una soluzione.

Non vorremmo si adottasse una soluzione alla “scannese”, dell’acquisizione dell’impianto da parte del Comune di Scanno, con oneri finanziari rilevanti per le casse comunali, soprattutto per la manutenzione, e della conseguente acquisizione “gratuita” in concessione da parte di amici di cordata.

Perché il Sindaco ed i suoi manovratori non hanno coinvolto il Consiglio Comunale??

Forse per il timore, che, attraverso una attenta disamina di tutta la vicenda che non può non coinvolgere tutto il bacino (compreso quindi i beni della Società Valle Orsara in fallimento), si sarebbe  potuto suggerire, viste ricorrenti emergenze, una va di uscita più ottimale per il paese con il lancio di  un bando pubblico con il concorso di capitali freschi privati  per un progetto di rilancio  del polo comprendendo  seggiovia di arroccamento e degli impianti a monte. Come?

Con un “project financing”, cioè un progetto di sviluppo finanziato anche con capitali  privati attraverso il potenziamento delle strutture (recettive e impianti) in un’area già oggetto di grossi investimenti (pubblici e privati). Crediamo sia giunto il tempo di uscire da situazioni equivoche e porre le basi, nell’interesse della collettività scannese, di un reale e concreto coinvolgimento del privato. OCCORRE RECUPERARE IL TEMPO E LE POSIZIONI PERSE…

Chiediamo al Sindaco di far conoscere quali strumenti intende adottare per non perdere altre occasioni a meno che, e non lo vogliamo credere, nella strategia della residua maggioranza si persegua un disegno antico “muoia Sansone con tutti i filistei” che rischia di far perdere in futuro ulteriori treni e occasioni al Comune di Scanno.

A nostro parere occorre creare tutte le condizioni perché:

a) si possa pervenire al più presto alla vendita all’incanto dei beni di Valle Orsara (i terreni non sono forse di proprietà comunale?!), recuperando anche tutti i soldi investiti dal Comune di Scanno per le manutenzioni straordinarie effettuate nell’inverno 2008, (il Comune non può continuare ad essere l’anello di congiunzione, con un anomalo fitto d’azienda con la curatela fallimentare, con gli imprenditori privati che gestiscono gli impianti!);

b) la Provincia dell’Aquila avvii la procedura di un bando pubblico che porti alla privatizzazione dell’impianto.  Dopo tanti anni di interventi pubblici è questa l’unica soluzione, pubblicamente e professionalmente riconosciuta, per invertire una situazione oggettiva di trend negativo che abbiamo registrato, senza soluzioni di continuità, dal fallimento della Valle Orsara S.p.A., fino ad oggi.  Disegno preciso, da formulare con una delibera Comunale.

 

Dobbiamo invertire la rotta e sviluppare una politica commerciale e di gestione che veda la nostra stazione sciistica non solo come un servizio di trasporto urbano ma si ponga al passo con gli scenari del mondo dove lo sport invernale è coniugato con  le bellezze naturali di cui la nostra stazione non è seconda a nessuno.

Quale sviluppo per il Bacino di Collerotondo???ultima modifica: 2011-05-22T17:15:00+02:00da
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