Corsi e ricorsi storici… il Sindaco offre incentivi economici a chi partorisce a Sulmona. Si apre il rischio chiusura per altri centri????
Il sindaco Ranalli reagisce alla chiusura di Paolucci.”Non ci ridurranno ad un paesotto: invito la città ad unirsi alla protesta”
Rete5.tv – SULMONA – “All’assessore regionale Silvio Paolucci dico, dopo aver nuovamente preso atto della sua posizione contraria e aver liquidato frettolosamente i rappresentanti del comitato a difesa della struttura, che non saranno certo i numeri dettati dall’accordo Stato Regioni a decidere le sorti del punto nascita di Sulmona. Primo, perché attendiamo ancora la risposta alla mia interrogazione urgente, sollecitata più volte, del ministro Lorenzin che ha già fatto capire che i numeri sono relativi se ci sono gli standard di sicurezza; secondo, perché di fronte alla ragionevolezza di tutte le argomentazioni presentate la regione sarà costretta a emanare un nuovo decreto sulla base di una attenta valutazione delle caratteristiche orografiche del territorio per non privare i cittadini di un servizio così importante e indispensabile”.
E’ quanto sostiene in una nota la senatrice Paola Pelino (FI) commentando la nuova chiusura alla permanenza del Punto Nascita di Sulmona, arrivata ieri dall’assessore regionale Paolucci sempre sulla base della fredda logica dei numeri e dei parametri standard.
“Continuerò insieme al comitato che presidia da giorni il comune di Sulmona un’aspra battaglia di tutto il territorio per la difesa del Punto Nascita, impegnando la regione a potenziarlo e renderlo sicuro seguendo le indicazioni del ministro Lorenzin”.
Sembra che prosegue la difesa ad oltranza del reparto di Sulmona nonostante la conferma della linea del presidente della Regione.
Insomma sembra proseguire il trend di sempre. Ognuno sembra difendere il proprio senza guardare oltre.
Il momento che si vive vorrebbe che la classe dirigente mettesse in campo progetti di sviluppo ed invece si continua nella ricerca di conservare l’esistenza e qualche spicciolo consenso.
Ci sarà’ pure una ragione se i bilanci sono in rosso dappertutto. In un paese immobilizzato e corroso da gestioni fortemente discutibili dei beni pubblici ci sarebbe tanto da fare ed invece si cerca di conservare il proprio posticino.
Lo vediamo da noi dove si pratica da un pezzo il facile rimborso delle spese legali agli amministratori senza preoccuparsi che ciò’ toglie preziose risorse a progetti di sviluppo economico.
MA CHI DOVREBBE VIGILARE SULLA BUONA GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA????
ELEZIONE PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Una fase che auspichiamo sia temporanea e che con le riforme istituzionali si possa ripartire come meno “livelli decisionali” ma con più efficienza dei servizi che sappiamo lasciano a desiderare. Il nostro paese vive alle sue spalle le inefficienze anche per la sua incapacità a trovare unità di intendi su cosa fare. L’unica cosa che sembra ossessionare è guardare al consenso spicciolo aumentanto i costi a carico della collettività.
Purtroppo è un andazzo che viene da lontano con una cultura politica diffusa del non decidere mai. Resistenze che ci pare abbiano fatto cadere diversi governi i quali vanno bene finché si chiacchiera ma quando si viene al dunque si resiste per non cambiare nulla.
E’ storia di ieri che dopo tante discussioni e mediazioni su come fare la legge elettorale quando si arriva al dunque ci si attacca a qualche appiglio per ricominciare tutto per non cambiare nulla.
Il Sindaco interviene sul centro schierandosi con Silvani sulla chiusura del punto nascita di Sulmona. Isolata quindi la posizione del Consigliere Fusco che in una intervista sul centro si era mostrato possibilista non avendo escluso la possibilità di chiusura di un reparto che, dai dati rilevati nella stampa, non sembra molto frequentato dagli scannesi che preferiscono Avezzano che, peraltro, sta via via assumendo un ruolo sempre più significativo per l’economia abruzzese.
E’ curioso comunque che su un tema politicamente così rilevante il Sindaco non abbia ritenuto di ricercare una posizione unitaria in consiglio comunale prima di assumere posizioni anche in sedi Istituzionali. Il risultato è che ancora una volta non si è ricercata, attraverso un confronto preventivo, una posizione unitaria su un tema che necessariamente lo richiede. Sembra veder ripercorrere strade già viste per il “famoso” capolinea della linea Scanno-Roma che sappiamo tutti come è finita che oltre a perdere il capolinea si sono allungati notevolmente i tempi per raggiungere la Capitale.
Forse è giunto il momento che sia fatta una attenta riflessione per capire anche quale bacino vicino al nostro paese risulta più funzionale ad un rilancio socio-economico.
E a Scanno sindaco e Silvani sconfessano il consigliere Fusco
SCANNO. Si spacca l’amministrazione comunale di Scanno sulla vicenda della chiusura del punto nascita dell’ospedale di Sulmona. A intervenire sul caso è il sindaco Pietro Spacone, che precisa la sua…
Articolo sul Centro
(ilcentro.it) – Sul centro una notiozia preoccupante. Di nuovo a rischio di blocco, e questa volta definitivamente, della seggiovia di arroccamento su Colle Rotondo a Scanno, con gravi ripercussioni sull’economia turistica estiva ed invernale.