La prima giornata si è aperta con l’esordiente abruzzese Kristine Maria Rapino con “Fichi di marzo” che narra le vicende di una famiglia di pastai della Majella.
Ieri è proseguito il dialogo con le istanze femministe.
Oggi, nella terza giornata che chiude il festival, si dialogherà sule difficoltà di essere afro-italiani con Djarah Kan autrice del libro “Ladri di denti” una raccolta di racconti e saggi sull’esperienza di essere ostacolati nel proprio vissuto e nella costruzione della propria identità.
Donne e scrittura, a Scanno torna Ju Buk Festivalultima modifica: 2023-07-30T08:19:58+02:00da
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