Credito IVA chiesto dal Sindaco… le precisazioni dell’agenzia delle Entrate!!!

agenzia entrate images.jpg Scanno. Vediamo cosa ci dice l’agenzia delle Entrate sulla procedura attivata dal Sindaco. I nostri quesiti erano sostanzialmente due :

1°) se il Comune aveva Titolo;

2° in caso affermativo, quali condizioni  occorrono  e quali attività devono essere effettuate.

Vediamo cosa ci è stato risposto!!!

1° Quesito – E’ POSSIBILE ACCEDERE AL CREDITO IVA?

Prima precisazione dell’Agenzia dice che per poter accedere al credito IVA il Comune deve essere un “soggetto passivo” e che che è escluso che il Comune possa essere tale per le attività eseguite in veste di “pubblica autorità”.

Il Comune invece può accedere in regime ordinario  alla compensazione dell’IVA in due casi e cioè :

a) se l’attività svolta come pubblica autorità può costituire distorsione della concorrenza mettendo il Comune in posizione di privilegio rispetto ai classici imprenditori operanti sul libero  mercato.

b) se il Comune gestisce un “servizio commerciale in regime di libero mercato”.

Da ambedue i casi discende che il Comune per accedere alle classiche procedure IVA, che consentono di compensare l’IVA versata dai clienti del servizio svolto con quella pagata dal Comune per acquisire  beni e servizi  strettamente necessari alla gestione “dell’Impresa commerciale”, deve operare come un qualsiasi Imprenditore.

Pertanto

2° quesito – QUALI CONDIZIONI DEVONO ESSERE RISPETTATE?

Le condizioni indispensabili per divenire soggetto passivo IVA (quindi  possa chiedere crediti IVA) è  che il Comune  operi sul mercato commerciale come un qualsiasi imprenditore  svolgendo  una attività che  possa  qualificarsi a tutti gli effetti “attività commerciale”.

In sostanza deve essere esercitata a tutti gli effetti un’Impresa fiscalmente  commerciale analoga a quelle svolte da un qualsiasi Imprenditore commerciale che eserciti sul mercato.

Si deve trattare in buona sostanza dell’esercizio per professione abituale (ancorché non esclusiva)  di una delle seguenti tipologie di attività:

-attività svolta anche senza organizzazione ad Impresa compresa tra quelle elencate nel seguente articolo del Codice Civile

Stralcio Codice Civile : Art. 2195cc.
Imprenditori soggetti a registrazione.
Sono soggetti all’obbligo dell’iscrizione, nel registro delle imprese gli imprenditori che esercitano:
1) un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi;
2) un’attività intermediaria nella circolazione dei beni;
3) un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
4) un’attività bancaria o assicurativa;
5) altre attività ausiliarie delle precedenti.
Le disposizioni della legge che fanno riferimento alle attività e alle imprese commerciali si applicano, se non
risulta diversamente, a tutte le attività indicate in questo articolo e alle imprese che le esercitano.

-ovvero  ad  attività, organizzate in forma di Impresa, dirette a prestazioni di servizi esclusi dal predetto articolo 2195cc.

In conclusione L’agenzia delle Entrate precisa che il Comune deve operare come Impresa commerciale con le regole  del mercato per poter accedere alle procedure IVA. Rispetta il  Comuine queste caratteristiche. La domanda è rivolta al Sig. Sindaco ormai da mesi chiuso in un riserbo che fa pensare…

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Insomma quanto sopra è in  estrema sintesi  quanto ci dice  l’Agenzia delle Entrate. Alcune considerazioni…

La prima che per avere qualche notizia siamo dovuti ricorrere all’Agenzia delle Entrate in quanto il Sindaco HA NEGATO ogni notizia o informazione pur se chiesta in forma scritta…

A dir poco allucinante per una “pubblica autorità”.

Un comportamento che ci fa porre una domanda: che il Comune – a nostra insaputa – stia agendo da Imprenditore commerciale (leggi venditore di fumo)?!

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Con tutta la nostra buova volontà e le risicate informazioni che ci vengono fornite  a noi pare che il  Comune non stia svolgendo alcuna attività commerciale e, ancor di più, non ci pare proprio  che stia operando secondo i principi del libero mercato, come  NOTO A TUTTI sono finalizzati a produrre utili, ANZI ……

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L’attività del Comune ci pare più congrua ad un operatore di “beneficienza” che distribuisce ingenti risorse pubbliche  di qua e di la senza  utili ritorni per la collettività.

ALCUNI ESEMPI… il parcheggio coperto che ha visto regalare un bene pubblico per favorire una attività commerciale di un privato; il bacino di collerotondo che ha visto regalare alla regione 825 mila euro per aver sbagliato le procedure; l’acquisto di un battipista che ha visto regalare bei soldi pubblici ad un privato; la scuola ancora insicura che ha visto regalare soldi  pubblici per ricostruire una scala scoperta equivalente ad una esistente coperta e protetta; la raccolta dei rifiuti con il regalo ai cittadini di un sostanzioso aumento delle tasse;  i tanti contenziosi aperti per procedure superficiali con il regalo di soldi pubblici ad avvocati; i tanti soldi regalati … ci fermiamo qui per adesso…

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Sig. SINDACO … una pubblica autorità è altra cosa e parla con atti pubblicistici e amministrativi…   ASPETTIAMO LE RISPOSTE CONCRETE NON CHIACCHIERE…

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LA INVITIAMO ANCORA A RECUPERARE I DANNI PRODOTTI DALLA GESTIONE AMODEI SENTENZIATI DALLA CORTE DEI CONTI… NULLA E’ CAMBIATO NELLA GESTIONE DELLA COSA PUBBLICA …. le ricordiamo che il Comune non è un’imprfesa commerciale ma una PUBBLICA AUTORITA’…

 

 

 

Credito IVA chiesto dal Sindaco… le precisazioni dell’agenzia delle Entrate!!!ultima modifica: 2011-04-18T06:44:00+02:00da vivrescanno
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