Bagnasco (Cei): «La gente non si fa più abbindolare da niente e da nessuno»

«La gente non si fa più abbindolare da niente e da nessuno». A dirlo è il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei) a margine dell’assemblea del Movimento cristiano lavoratori, in corso a Roma, sottolineando che in campagna elettorale gli italiani hanno bisogno della «verità delle cose, senza sconti, senza tragedie ma anche senza illusioni».


Fonte: il sole 24 ore

 

In futuro, «partire dal realismo»
Parole chiare e concrete, chiede dunque Bagnasco ai politici in corsa per le Politiche di fine febbraio: «Soltanto così si può portare a percorrere strade che portano frutti per il bene del Paese e della gente». Sollecitato dai giornalisti a commentare le promesse elettorali di questi giorni, come la restituzione delle imposte e il condono fiscale, l’arcivescovo di Genova ha anche sottolineato come sia necessaria una «spinta a superare il rischio e la tentazione di una politica vecchia e guardare avanti partendo dal realismo, anche perché la gente non si fa più abbindolare da niente e da nessuno».

 

Lavoro priorità del prossimo premier
Da Bagnasco, anche l’auspicio perchè dopo il voto di fine febbraio, arrivi «un presidente che, insieme al Governo e all’intero Parlamento, possa veramente portare avanti innanzitutto il lavoro, senza il quale non vi è futuro ne’ per le famiglie, ne’ per le persone, ne’ per il Paese e per la società intera». La priorità della prossima legislatura dovrà quindi essere la familglia, «fondamento della società, come stiamo vedendo anche adesso che l’Italia regge grazie anzitutto alla dinamica delle famiglie, che non solo usano tutti i risparmi possibili per i figli e per i nipoti, ma soprattutto mettono in campo e rafforzano quel patrimonio di fiducia e di autostima, senza del quale nessuno riesce ad affrontare il futuro».

 

Bagnasco (Cei): «La gente non si fa più abbindolare da niente e da nessuno»ultima modifica: 2013-02-08T19:07:00+01:00da vivrescanno
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