Da tempo sosteniamo che un Amministratore pubblico deve rispondere al paese con “atti amministrativi” ed invece continuiamo ad assistere ad eventi che hanno il solo scopo di “mantenere posizioni e poltrone” traballanti non sostenute da un progetto politico e ad una risicata e residua maggioranza legata più da amicizie e parentele personali che da una coesione politica che non c’è più da tempo. Alcuni fatti recenti sono il termometro di una situazione non più sostenibile.

 … prima il caso della dottoressa, che ha visto un fatto privato collegato alla sua personale mansione portato indebitamente alla ribalta pubblica.

 … poi una cena conviviale con gli anziani che è stata trasformata in un comizio politico di parte fino a mettere in discussione la correttezza e l’onestà dei passati amministratori che si sono sentiti offesi tanto da chiedere al sindaco chiarimenti … e che ha visto il primo cittadino tentare una correzione di quanto affermato. Ma non è stato comunque capito.

 … poi abbiamo assistito alla polemica con rappresentanti Istituzionali durante il blocco della strada statale mentre tutti lavoravano per superare il problema e riaprire la strada in sicurezza.

 … recentemente abbiamo verificato il vuoto amministrativo che si è creato per il lungo periodo di ferie “preso dal responsabile dell’area finanziaria” in un momento molto critico per la collettività. Una situazione che ha aggravato il disagio di cittadini che aspettano da anni di essere liquidati per prestazioni rese tanto da indurre le minoranze ad invocare un commissario ad acta per verificare la situazione di bilancio comunale.

 É diffusa nel paese la stanchezza e la sfiducia nell’Amministrazione e non ci si aspetta altro che questa si faccia da parte.

 Solo per il Sindaco invece tutto va bene …