Tradizioni: le Glorie di San Martino a Scanno (AQ)

Tradizioni: le Glorie di San Martino a Scanno (AQ)
Questo articolo e’ stato letto: 2271 volte




L’11 novembre 
il paese, già dalle prime ore del pomeriggio, si anima di ragazzi che provvedono a raccogliere legna, frasche e ogni materiale combustibile sulle alture di Cardella, della Plaia e soprattutto dinnanzi alla grotta di San Martino, in contrada Decontra. Originariamente la festa si

svolgeva solo in questa località in cui la leggenda narra di presenze miracolose del Santo che si sarebbe rifugiato nelle cavità della montagna. Legna e ceppi vengono accatastati, stretti da alti “palanconi” che superano spesso i 20 metri.

 

Sembra che la festa cristiana di San Martino si sia sviluppata a partire da retaggi culturali remotissimi, che potrebbero risalire ai celti. Per quanto riguarda l’usanza delle glorie (gli enormi “fuochi” che caratterizzano la festa scannese) , si vuole collegata a un episodio locale del 1423. In quell’ anno giunse a Scanno San Bernardino da Siena che riuscì a far cessare le rivalità sangiunosa della cittadina con i paesi vicini; come simbolo di pace venne acceso un grande falò di fronte alla chiesa di San Rocco. 

Inviato da iPhone

Tradizioni: le Glorie di San Martino a Scanno (AQ)ultima modifica: 2012-11-10T11:26:00+01:00da vivrescanno
Reposta per primo quest’articolo

I commenti sono chiusi.