Tagli alle Province, Sospiri (Pdl): «Pescara non è morta e Chieti non è salva»

Sembra proprio che non si sia compreso dove la politica degli orticelli e del campanilismo ci ha portato. Una crisi che senza la svolta del dicembre scorso aveva portato il paese sull’orlo del baratro e con una credibilità internazionale sotto zero.

Anche l’Abruzzo non fa eccezione tanto che leader sulla breccia da tempo a solo un giorno dalla decisione del Goveno hanno già iniziato il solito balletto dlalettico per arrestare un rinnovamento che non può essere fermato …. 

 

Invece di proposte responsabili infatti dal giornale ” primadinoi” arrivano notizie che ci pare in tal senso !!!

Sospiri (Pdl): «Pescara non è morta e Chieti non è salva»

Sel: «abolire tutto»

 

 

 

 

ABRUZZO. I tagli delle Province di Pescara e Teramo agitano e non poco. La tensione maggiore si avverte nel Pescarese che non si arrende all’ipotesi di diventare ‘provincia di Chieti’.

Dopo la tensione dei giorni scorsi a seguito delle affermazioni del presidente Di Giuseppantonio («è nell’ordine delle cose che il capoluogo debba essere quello della Provincia che non viene soppressa»), l’ondata di proteste rientra nel vivo, anche perchè ieri il Governo Monti ha ribadito la manovra della spending review.
Secondo in nuovi criteri dunque (350.000 abitanti e 2.500 chilometri quadrati) a non superare lo sbarramento sarebbero le Province di Pescara e Teramo.
«Nessuno ha detto», sottolinea da Pescara il capogruppo del Pdl Lorenzo Sospiri, «che Chieti sopravviverà e alla luce dei criteri enunciati prende ancora più forza l’ipotesi della coalizione di centro-destra relativa alla creazione di un’unica grande Provincia che veda unite Pescara con Chieti e Teramo».

Tagli alle Province, Sospiri (Pdl): «Pescara non è morta e Chieti non è salva»ultima modifica: 2012-07-21T12:10:00+02:00da vivrescanno
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