Scanno… caro amico ti scrivo: quando la regolamentazione del carico e scarico merci?

Stallo carico scarico

Sono giorni che parliamo di problemi di traffico e ingorghi. Ultimamente, con un certo stupore,  abbiamo visto che in proposito si è intervenuti con la regolamentazione dei parcheggi per disabili. Un nostro lettore ci consente ti tornare sul tema del carico e scarico merci che certamente ha una maggiore incidenza sui problemi del traffico.

CARICO SCARICO senza_titolo ORDINANZA

Dalla lettura della ordinanza che regolamenta appunto l’attività di carico e scarico di cose si comprende la ragione per cui essa non ha efficacemente evitato “intralci al libero deflusso dei veicoli”. Il Codice della strada infatti offre ai Comuni la possibilità di “definire orari e spazi per i veicoli utilizzati per il carico e scarico di cose”.

In realtà l’ordinanza prevede esclusivamente delle fasce orarie  (peraltro non perentorie vista la possibilità di deroghe previe richieste anche  verbali)  senza indicare il tempo massimo di permanenza per ogni operazione (ma solo per il tempo strettamente necessario)  e gli “stalli” dove sostare (per i quali il regolame nto del CdS prescrive specifici requisiti).

Non si comprende poi perchè  non estendere le stesse fasce anche nei periodi di minor afflusso quando  le suddette attività si riducono notevolemente.

Il risultato è di tutta evidenza.  I mezzi possono sostare in qualsiasi punto e per la durata che ogni fornitore ritiene “strettamente necessario”. Immaginiamo – a titolo puramente esemplificativo – cosa può succedere se un operatore si rifornisce da un “venditore ambulante”  essendo indefiniti gli “spazi di sosta” e le relative  modalità di svolgimento delle attività di carico e scarico.

 Regolamento del comune di Ruvo di Puglia

 

Ai soli fini di meglio esplicitare il senso delle osservazioni abbiamo acquisito su “internet” il regolamento di un Comune a caso.

 

Art. 149.
(Art. 40, CdS)
Strisce di delimitazione degli stalli di sosta o per la sosta riservata.

1. La delimitazione degli stalli di sosta è effettuata mediante il tracciamento sulla pavimentazione di strisce della larghezza di 12 cm formanti un rettangolo, oppure con strisce di delimitazione ad L o a T, indicanti l’inizio, la fine o la suddivisione degli stalli entro i quali dovrà essere parcheggiato il veicolo.

2. La delimitazione degli stalli di sosta mediante strisce (fig. II.444) è obbligatoria ovunque gli stalli siano disposti a spina (con inclinazione di 45° rispetto all’asse della corsia adiacente agli stalli) ed a pettine (con inclinazione di 90° rispetto all’asse della corsia adiacente agli stalli); è consigliata quando gli stalli sono disposti longitudinalmente (parallelamente all’asse della corsia adiacente agli stalli).

3. I colori delle strisce di delimitazione degli stalli di sosta sono:

a) bianco per gli stalli di sosta non a pagamento;

b) azzurro per gli stalli di sosta a pagamento;

c) giallo per gli stalli di sosta riservati.

4. Gli stalli di sosta riservati devono portare l’indicazione, mediante iscrizione o simbolo, della categoria di veicolo cui lo stallo è riservato.

5. Gli stalli di sosta riservati alle persone invalide devono essere delimitati da strisce gialle e contrassegnati sulla pavimentazione dall’apposito simbolo; devono, inoltre, essere affiancati da uno spazio libero necessario per consentire l’apertura dello sportello del veicolo nonché la manovra di entrata e di uscita dal veicolo, ovvero per consentire l’accesso al marciapiede (figg. II.445/a, II.445/b, II.445/c).

Scanno… caro amico ti scrivo: quando la regolamentazione del carico e scarico merci?ultima modifica: 2016-08-25T14:16:39+02:00da vivrescanno
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