Leggiamo richieste che vorrebbero “personalizzare” commenti e considerazioni raccolti nella rubrica ” la gente mormora… o anche bisbiglia…” che si conclude con un antico detto scannese “cu vuò fa trist a ch c’ capta” , che la dovrebbe dire lunga sul contenuto della stessa. Un detto che crediamo raccolto da un libro “La gente mormora – Psicologia del pettegolezzo (Psicologia e personalità) di Stefano Guarinelli”
Del quale riprendiamo un commento che ne coglie lo spirito infatti “l’Autore evidenzia come del «pettegolezzo» tutti parlano e quasi tutti ne parlano… male. Il fatto che non si riesca a fare a meno di «parlottare» di tutto e di tutti, potrebbe indicare che la «chiacchiera» svolga una funzione all’interno del singolo e/o del gruppo e di essa non ci si potrebbe privare o, quanto meno, non del tutto……” .
A Scanno poi da sempre ha svolto un importante ruolo di controllo dell’amministrazione di turno non personalizzabile. Sarebbe difficile infatti ricondurre a singoli soggetti un vero e proprio lavoro di gruppo in passato riconosciuto dalle Amministrazioni che nominavano un “Assessore di Piazza” proprio per avere contezza degli umori dei cittanini espressi con “mormorii”, “rumors”, “bisbigli”… chiamoli come si vuole ma in realtà essi sono il segno di un disagio collettivo non riconducibile a singole persone e quindi non sostituibile con il classico “sportello”!!!
Che dire ancora? “cu vuò fa trist a ch c’ capta”