Pubblicata la delibera di consiglio. A distanza di anni si tornare, su una imperiosa richiesta della parte interessata, su una decisione già assunta di rigettare la richiesta di alienare a uso privato un’area demaniale vincolata al servizio del Lago.
Ribadiamo che appare inaudito che non esista una normativa urbanistica che imponga, in caso di futuri interventi, un analogo vingolo anche per le aree private prospicienti le rive del Lago.
Una pianificazione insomma che consenta di pervenire ad una destinazione funzionale omogene che non può che valorizzare una delle nostre risorse più preguiate.
Senza un tale strumento di riferimento è ovvio che si vengono a creare situazioni differenziate caso per caso sulla base degli umori (e non solo) del momento.
Servono insomma regole uguali per tutti ciò nonostante ribadiamo che …Errare humanum est, perseverare autem diabolicum
Alienazione rive del Lago_ DELIBERA_CONSIGLIO_n_36