Procuratore, trovano facilitazioni nella mancanza concorrenza
Nel sottolineare che l’Abruzzo è appetibile alle mafie anche per la ricostruzione post-terremoto nel territorio dell’aquilano, il procuratore nazionale Antimafia ha spiegato che “nella provincia di Chieti si sono insediati soggetti affiliati alla Camorra che hanno lasciato i loro territori anche per sfuggire dalle cruenti faide interne ai clan. In un territorio sostanzialmente sano – ha detto -, dove le mafie non ci sono, creando un’organizzazione che operava come una vera e propria cosca mafiosa di un certo livello”. ”E’ stato grazie ai carabinieri e alle istituzioni collegate che questo insediamento è stato sgominato con un intervento concreto e tempestivo” ha detto ancora il Procuratore. Infine, ha sottolineato il rapporto di collaborazione tra le istituzioni e anche la vicinanza e la solidarietà tra la Procura nazionale Antimafia e quella Distrettuale abruzzese “impegnata sul territorio non solamente sul fronte del contrasto alle infiltrazioni ma su molti altri”.