ABRUZZO/SANITA’: IDV, VIA CHIODI COMMISSARIO. SI RIPRISTINI LEGALITA’(ASCA) – Pescara, 20 mag – ”La Sanita’, in Abruzzo, e’ giunta ad un punto di non ritorno. E’ ora di voltare pagina.
Il governatore Chiodi per due anni e’ rimasto attaccato alla poltrona di Commissario al solo scopo di tenere unita una maggioranza che, diversamente, si sarebbe letteralmente sgretolata, sulla spinta di interessi di correnti e lobby.
Correnti e lobby che Chiodi e’ riuscito ad alimentare da solo, grazie ai poteri commissariali, di fatto ricattando la propria maggioranza con un ragionamento molto semplice: se vuoi che i tuoi interessi vengano tutelati, ci penso io, ma in contropartita stai al posto tuo”. Il j’accuse, durissimo, e’ di Carlo Costantini, capogruppo dell’Italia dei Valori inConsiglio regionale d’Abruzzo, che stamane, affiancato dal senatore Alfonso Mascitelli, coordinatore Abruzzo e da altri esponenti del partito di Di Pietro, ha tenuto una conferenza stampa infuocata, a Pescara, proprio sulla ”Sanita’ terremotata”.
Costantini ha ricordato di aver gia’ chiesto, in sede di Conferenza dei capigruppo, alpresidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, di ”ripristinare la legalita”’, in primis nelle decisioni che dovrebbero essere prese collegialmente dall’Assemblea, spogliata di ogni potere.
”Pagano – ha suggerito Costantini – dovrebbe avere il coraggio di fare con Chiodi quello che Napolitano fa con Berlusconi quando esagera. Ed ora Chiodi ha esagerato: non lo dice piu’ solo l’opposizione, lo dicono anche i magistrati amministrativi”. Il capogruppo IdV ha esortato il presidente Gianni Chiodi a confrontarsi in Consiglio per fare insieme le leggi di cui la Sanitaa’ abruzzese ha bisogno. Ha minacciato, Costantini, ”se non si torna nella legalita’, che vuol dire potere legislativo al Consiglio regionale”, di presentare un esposto ai Procuratori della Repubblica di Pescara e L’Aquila.
”Perche’ – ha osservato – se apparentemente, in questa situazione ingovernabile, sembrerebbero perderci tutti, in realta’ qualcuno ci guadagna e ci si sta arricchendo, come e’ avvenuto in passato, e come sta succedendo anche con Chiodi”.
Ha sollecitato, infine, il Governatore affiche’ attivi il Piano di rientro del 2007 o, in alternativa, ne faccia, di concerto col Consiglio, uno nuovo, lasciando la poltrona da Commissario.