PUBBLICI RISENTIMENTI DI UN CITTADINO DI SCANNO

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Riprendiamo dal Gazzettino l’intervento di Giacomo, un cittadino che sembra non volerne piu’ di Amministrazioni che producono solo debiti e, di conseguenza, tasse pesanti.

Pensiamo che non si puo’ certo curare il cancro con l’aspirina. Pertanto continuare a dare micro ricette ci sta portando ad un punto senza ritorno.

Bisogna, e qui siamo pienamente d’accordo, smetterla di continuare a fare promesse elettorali che risultano poi solo un costo per la collettivita’.

Si promette lavoro e poi si fa di tutto per far chiudere le attivita’.
Si promette di cambiare e poi non si fa altro che fumo rispolverando le vecchie, che piu’ vecchie non si puo’, commissioni tanto che ci vien da dire Chi le ha viste batta un colpo!!!!
Si promette il rilancio dell’edilizia e poi si mette in un binario morto la variante tecnica…. Si promette e cosi’ via ancora ….

Cosa dicono i rumors dall’ambiente gorvernativo!!!???

Come volevasi dimostrare “Sappiamo che non combineremo nulla ma l’importante e’ che nelle stanze dei bottoni ci siamo sempre noi“.

Un fatto che ovviamente si percepisce a pelle. Tanto che la gente, quella che vive i problemi giornalieri, sottovoce e con espressioni non descrivibili mormora, mormora e rimormora ancora!!!

CU VUO’ FA TRIST A CH’ C’ CAPTA!!!!!


GIACOMO PIZZACALLA ha espresso pubblicamente il suo risentimento con un manifestino affisso in alcune bacheche di Scanno. Ne riportiamo il testo, ritenendolo, meritevole per i contenuti espressi di essere portato a conoscenza dei nostri lettori.

«CHI PAGHERA’ ORA I COSIDDETTI “DEBITI FUORI BILANCIO”
DOPO: – L’AUMENTO TARSU 2009, NON DEL 3%, MA DEL 30% – DI NUOVO L’AUMENTO TARSU 2012, SEMPRE A DUE CIFRE DEL 30% (TUTTORA SOSPESO, CHE SPERIAMO DI NON PAGARE) – AUMENTO IMU 2013 DAL 6 ALL’ 8,90 PER MILLE – ACCERTAMENTO FISCALE IN CORSO 2014 DI RECUPERO TASSE.
Come se non bastasse, sono venuti a galla ora, tenuti volutamente nascosti, la valanga dei cosiddetti “Debiti fuori bilancio”, tra 1 e 1,5 milioni, che non sono sbocciati da soli, ma sono debiti irregolari che hanno una responsabilità individuale e personale, e tali dovrebbero rimanere. Invece sono stati riconosciuti col termine “fuori bilancio”. E chi li dovrà pagare?
Ma la morale della favola è che la maggior parte di essi sono stati creati “ad arte”, spendendo soldi di altri capitoli di spesa, per continuare purtroppo a tamponare quella ferita strasanguinante a cielo aperto che è il problematico scioviario, al quale va posto un rimedio con un “saggio ridimensionamento”, perché il discorso non regge più. Si è mangiato e si mangia la quasi totalità del Bilancio Comunale. Tutto questo, privando il Comune di “preziose risorse” per altrettanto nobili e vitali problemi di Scanno, mai risolti e sempre attuali, come la viabilità, il lago, il viale, il centro storico, fino alle buche per strada, e, cosa altrettanto grave, l’impossibilità di accedere a finanziamenti nazionali ed europei.
Purtroppo è la solita storia dell’uso della spesa pubblica incontrollata, spesso improduttiva, clientelare, senza valore

PUBBLICI RISENTIMENTI DI UN CITTADINO DI SCANNOultima modifica: 2014-06-17T16:26:01+02:00da vivrescanno
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