Posted on 1 aprile 2015 by Adnkronos in Nazionali, Politica-adn
Roma, 1 apr. (AdnKronos) – Sulla legge elettorale “Bersani ha torto”, ma nonostante il clima di alta tensione del Pd “non vedo rischi di scissione. Si discute, ma si discute male”. Lo dice Fabrizio Barca, ospite in studio di Otto e mezo a LA7.
Barca sta lavorando per cambiare l’organizzazione interna del partito democratico. A tal fine è andato nei vari circoli per valutare il buono ovvero il cattivo utilizzo delle strutture periferiche con il fine di fare una cernita eliminando “il cattivo”. Alcuni mesi fa nel suo girovagare è passato anche nel nosrto Abruzzo dove certamente avrà sentito parlare della situazione di Scanno che, alla luce del recente commissariamento, c’è da credere sia stato al momento inserito tra quelli da non imitare per dirla con un eufemismo.
Insomma le criticità locali sembrano ormai non potersi ricomporre più neanche con decisioni “verticistiche” alle quali si è ormai ricorso da oltre venti anni ad ogni appuntamento elettorale.
Risulta evidente che la mancanza di un confronto leale e trasparente che metta da parte le stagnanti logiche clientelali riteniamo sia la causa principe dei problemi che attanagliano il nostro paese. E’ da escludere infatti che proseguire con la solita terapia della spartizione del potere è fuori dai tempi che viviamo anzi ….
La forte crisi ancora in atto e l’inasprimento delle norme crediamo porteranno ad una ulteriore riduzione degli spazi per improprie gestioni della cosa pubblica, pertanto siamo convinti che per uscire dal guado occorre ritrovare la strada maestra che passa necessariamente nel rimboccarsi le maniche e condividere le cose da fare per soddisfare i bisogni di tutti.
Su tale obiettivo ovviamente un ruolo importante può essere svolto efficacemente dalle strutture periferiche dei partiti se vengono spalancate le porte alla società civile nella sua interezza.
Rilanciamo pertanto la proposta già avanzata mesi fa di rilanciare alla guida del circolo locale del PD una figura di garanzia che possa creare le condizioni di un “fruttifero” confronto sulla scelta di una nuova classe dirigente e la condivisione di scelte strategiche da attuare nei prossimi decenni per riportare Scanno ai posti di primato che merita e che ha occupato in passato. Governare il circolo locale per dare al paese una guida forte e stabile per i prossimi decenni.
UN APPELLO PER LA RINASCITA DI SCANNO E NON SOLO….