La stampa locale nei giorni scorsi ha confermato la voce pervenutaci dell’assoluzione dell’ex responsabile dei lavori pubblici a tutti gli effetti “dipendente del Comune” all’epoca dei fatti contestati.
Come abbiamo annunciato la Corte dei Conti, in una recente sentenza, ha trattato il tema dei rimborsi agli amministratori concludendo che per i dipendenti degli enti locali gli accordi prevedono esplicitamente a carico delle amministrazioni le spese processuali per responsabilità civili e penali.
Per gli amministratori ha precisato che tale diritto esclusivamente per giudizi davanti alla Corte dei conti, mentre nessuna disposizione prevede espressamente detto diritto per giudizi civili e penali.
In questo caso pertanto, diversamente dagli amministratori, nessun dubbio sembra sussistere e quindi le casse comunali saranno spolpate di ulteriori risorse. A tali spese andranno propabilmente aggiunte altre di carattere civile ed in primo luogo quelle sostenute per costituirsi come parte lesa nel giudizio penale. Le cifre le conosceremo più in avanti ma una riflessione ci pare utile farla da subito.
Perchè non impegnare in maniera più produttiva le risorse faticosamente versate dai cittadini????
Non riusciamo ancora a capire come in uno stato disastrato delle finanze si è dato priorità a rimborsare spese processuali ad amministratori in assenza di un diritto conclamato con certezza.
CHE FRETTA C’ERA???????? di Loretta Goggi!!!
La domanda sorge spontanea leggendo alcune determine nell’albo pretorio on line del comune.
Si sa che uan corretta e completa delibera deve sempre essere accompagnata dalla copertura finanziaria nel bilancio. Senza tale copertura saremmo di fronte ad una esposizione delle comune senza avere la liquidità necessaria. Tutto infatti è bello e utile ma per poterselo permettere bisogna avere i soldi, un principio questo che ogni comune cittadino conosce bene.
Alla luce dei fatti vissuti negli ultimi anni più volte abbiamo sottolineato come alcune decisioni di spesa non apparivano coerenti con lo stato finanziario del comune che certo non giustifica spese sfarzoze e/o comunque non supportate da una più che adeguata e trasparente motivazione .
Nessuna concreta risposta abbiamo avuto ANZI….
Dagli atti nell’albo riguardanti ad esempio incarichi temporanei dei mesi di “novembre e dicembre” che, ancorché privi dell’anno di riferimento, certamente non possono essere riferiti all’anno in corso 2015, emerge stranamente che la spesa è stata imputata al capitolo n. 150 del bilancio 2015, imp. n. 15 del 5-3-15 pur se fatta negli anni passati.
Riteniamo che non occorra una particolare esperienza in materia per capire che forse tale spesa non ha trovato copertura nel bilancio di competenza . Peraltro, leggendo un passo della determina “in data 18-04-2013 con delibera n. 45 sono state aggiunte ulteriori ore di servizio….” sembra che addirittura la spessa possa riguardare l’esercizio “2013” che, come è ampiamente noto, è stato oggetto del piano di rientro sottoposto dall’amminsitrazione alle verifiche della Corte dei Conti. Insomma salvo errori potremmo trovarsi di fronte ad un ulteriore “debito extra bilancio”.
CI SONO ALTRI CASI ANALOGHI????
Chissà.!!!!!!!!!!..
La GIUNTA al completo, il giorno della Festa della Donna, ha concesso, su propsota del responsabile dell’area finanziaria, il palazzetto dello sport per i giorni 7-10 luglio 2015. In argomento ci sembrava che, alla luce delle numerose richieste, il Sindaco avesse dato una delega per la elaborazione di un piano di utilizzo.
Ci domandiamo allora tale delibera si inserisce in tale programma???
LA DELIBERA
Silvio Berlusconi a Matteo Renzi, “Ora Te la Faccio io Opposizione” e a Salvini, “Uniti Vinciamo”
(Abruzzo24ore) “Martedì, votando contro la riforma costituzionale, diremo no all’arroganza e alla prepotenza di un Partito democratico che non è stato capace di cambiare il Paese”. Lo afferma Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con la kermesse in corso a Bari per il lancio ufficiale della campagna elettorale di Schittulli.
Ancora frazioni al buio dopo 40 ore dal black out. In più comuni si provvede alla rimozioni di alberi caduti e pericolanti. Allagamenti e tettoie scoperchiate a Pratola. A Raiano un albero crea danni alla scuola materna
(fonte: ZAC7.IT)
Da oltre 40 ore dal black out di giovedì scorso restano ancora al buio la Badia, Bagnaturo e Fonte d’Amore tanto da costringere il primo cittadino a chiedere un intervento alla Prefettura, fondi alla Regione e un rinforzo del personale Enel. All’origine della mancanza di energia elettrica c’è la caduta di due tralicci, il primo, già rimosso, lungo le quattro corsie, e l’altro a Roccacasale, costringendo così l’Enel a sottrarre corrente da Popoli per arginare almeno in parte i disagi. Se la situazione non rientrerà nel pomeriggio non è escluso l’uso di generatori per ripristinare l’energia in queste frazioni.
Torna alla normalità la situazione all’Arabona, a Cantone e in parte delle Cavate. Resta, invece, il problema alberi in tutta la valle.
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Questa mattina si e’ svolto il consiglio comunale in un contesto riservato. Ancora assenze tra minoranze e maggioranza che modtrano evidentemente limitato interese sui punti all’ordine del giorno.
In primo piano il piano di rientro sul quale la Corte dei Conti non avrebbe avuto nulla da ridire gli unici che continuano a non condividerlo ovviamente sono i cittadini che dovranno farsi carico delle maggiori tasse previste.
Rinviata la decisione sulla decadenza del consigliere Giammarco che sarebbe reo di aver fatto troppe assenze senza giustificati motivi.
Dopo Pietrantoni pare che questa volta e’ arrivata la formale giustificazione anche dall’ex Sindaco Giammarco che comunque quando e’ stato presente non ha certo ostacolato la maggioranza ANZI….
Questo pare che non basti. La maggioranza vuole di piu’, la decadenza dal consiglio.
VUOLE FORSE FAR ENTRARE IL PRIMO DEI NON ELETTI PER ALLARGARE ORGANICAMENTE LA MAGGIORANZA??????
oo
Corsi e ricorsi storici. Sembra che il nuovo faccia fatica a farsi largo nella palude in cui ci si è infilato negli. La poltrona pare che faccia ancora qualche effetto che, insomma, consente di vivere pur sempre l’ebrezza del potere utile molto spesso, per non dire sempre, a chi la occupa più che ai bisogni della gente.
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RETE5.TV – SULMONA – “Con la formazione della nuova Giunta Comunale, annunciata al mattino, in stallo nel pomeriggio e finalmente varata nottetempo, la politica sulmonese regredisce e torna indietro di oltre trent’anni. in un anno e mezzo, sono cambiati ben sette assessori, ossia due ogni due mesi: un vero record, mai nessuno in passato era riuscito a fare peggio: complimenti!”……. LEGGI TUTTO L’ARTICOLO
ANSA – Per strada, in ufficio, nelle auto. Tra le mani degli uomini. E infine in quelle delle donne. Il fiore dell’8 marzo, la mimosa, è legato a questo giorno tra leggenda e necessità.
Il mito è legato al fatto storico vero, quando l’8 marzo del 1908, 129 operaie di un’industria di New York rimasero uccise in un incendio, mentre protestavano per le condizioni di lavoro indegne a cui erano sottoposte e, secondo alcuni, nei pressi della fabbrica bruciata nel 1908 cresceva proprio un albero di mimosa.
Ma ci sono anche motivazioni ben più pragmatiche: nel 1946, è stata l’Unione Donne Italiane a scegliere la mimosa, un fiore poco costoso. Ed una delle poche piante ad essere fiorita all’inizio di marzo.