Le conseguenze della mancata approvazione del rendiconto digestione. Ecco cosa dice la corte dei conti!!!

(NewTuscia) – CIVITA CASTELLANA – Premesso che:       L’ amministrazione, in base all’art 227 (rendiconto di gestione) del Testo unico degli enti locali, è obbligata entro una data prestabilita a portare in votazione in consiglio comunale il rendiconto dell’anno appena concluso;

–    Il termine di scadenza per la presentazione in consiglio comunale del sopracitato rendiconto e’ fissato per legge entro il 30 aprile dell’anno successivo al periodo di rifermento, in base al comma 7 dell’art. 151 e dal comma 2 dell’art. 227 TUEL;del Testo unico per gli enti locali l 267/2000.

–     Il Principio contabile n. 3 per gli enti locali (nell’ambito delle Finalità e postulati dei principi contabili degli enti locali, Testo approvato dall’Osservatorio il 12 marzo 2008), al punto n. 18 testualmente prevede: “La mancata approvazione del rendiconto da parte dell’organo consiliare nei termini determina, sino all’adempimento, la condizione di ente locale strutturalmente deficitario, assoggettato ai controlli centrali in materia di copertura del costo di alcuni servizi.L’inadempienza nella presentazione del certificato del rendiconto, comporta la sospensione della seconda rata del contributo ordinario dell’anno nel quale avviene l’inadempienza”; 

La Corte dei Conti (v. pronunce n. 38 e 39 del 16 giugno 2010; n. 75 del 22 luglio 2010; n. 79 e 85 del 29/09/2010; n. 131 del 11/11/2010; n. 156 del 15/12/2010), ha affermato che “la mancata approvazione del rendiconto nei termini previsti dal legislatore costituisce sintomo di difficoltà dell’ente locale nell’applicare correttamente la normativa e i principi contabili, atteso che il rendiconto della gestione rappresenta il momento essenziale del processo di pianificazione e controllo sul quale si articola l’intera gestione dell’ente”;

La Sezione regionale di controllo della Corte dei conti del Molise, con pronuncia n. 26/2007 ha stabilito che negli enti con popolazione superiore a 5.000 abitanti, tale documento risulta fondamentale per la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio e degli obiettivi di finanza pubblica, ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica italiana. Di conseguenza, la sua mancata approvazione deve condurre allo scioglimento del Consiglio comunale;

Il mancato rispetto costituisce una irregolarità in grado di dispiegare effetti anche negli altri esercizi, compromettendo la sana gestione finanziaria dell’Ente;

Considerato che:

Ad oggi L’amministrazione comunale non ha ottemperato a tale adempimento previsto per legge.

 

Si interroga il Sindaco per conoscere:

–       le motivazioni di tale ritardo;

–       se esistono delle elementi ostativi che stanno  inducendo  l’ amministrazione a portare un simile ritardo nell’approvazione dello stesso;

–       se tale ritardo comporterà o sta comportando un grave nocumento all’attivita dell’ ammistrazione medesima. 

Ricordiamo al Sig. Sindaco che il rendiconto e’ un atto fondamentale per una corretta gestione dell’amministrazione; è pertanto doveroso ed opportuno che l’Amministrazione predisponga e metta tutta la documentazione al più presto a disposizione dei consiglieri, al fine di evitare che tale ritardo provochi danni all’ente ed alla cittadinanza tutta.


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Le conseguenze della mancata approvazione del rendiconto digestione. Ecco cosa dice la corte dei conti!!!ultima modifica: 2012-08-01T18:58:01+02:00da vivrescanno
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