Il Segretario del PD locale risponde all’ex Sindaco!!

Pubblichiamo integralmente il comunicato del Segretario del PD che risponde all’ex Sindaco con un titolo che dice tutto “ L’UOMO DELLA ZAPPA SUI PIEDI”.

Ci pare una conferma di cio’ che diciamo da tempo cioè che l’ex Sindaco che ad un ruolo  “al di sopra delle parti” per arginare una CRISI interna LATENTE DA ANNI ha preferito la strumentale e spicciola polemica. 

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Con preghiera di pubblicazione,

si invia in allegato alla presente il file della lettera di risposta

del segretario del Circolo PD di Scanno

all’ex Sindaco di Scanno Patrizio Giammarco.

Nel ringraziare per la cortese ospitalità,

si colgie l’occasione per inviare i migliori saluti.

Grazie.

Il segretario del Circolo PD di Scanno

Pietro Spacone

 

L’UOMO DELLA ZAPPA SUI PIEDI

(La risposta del segretario del Circolo PD all’ex Sindaco di Scanno)

 

Egregio dott. Patrizio Giammarco, già Sindaco di Scanno,

ho letto la tua risposta al “manifestino” del Circolo PD approvato all’unanimità dei presenti.  

Francamente mi sarei aspettato di più da un Sindaco uscente, che viene accusato, a ragione, di essere stato, insieme all’ex capogruppo, uno dei principali responsabili della venuta a Scanno del Commissario.

Invece, solo polemiche sterili accompagnate da gratuite offese e dalla lucida rappresentazione di quelle che sono state le penose beghe interne all’ex maggioranza che, purtroppo, non poco hanno penalizzato il nostro Paese in termini di immagine e di risultati.

Beghe “al vetriolo”, come tu stesso le definisci, che sembrerebbero sfociate, il Lunedì di Pasqua del 2009, anche in uno scontro fisico che ha visto coinvolte figure istituzionali di primo piano dell’Amministrazione.

Come nel romanzo giallo “I dieci piccoli indiani” di Agatha Christie, demotivati evidentemente dalle continue liti e dalle contrapposizioni interne alla maggioranza, sotto lo sguardo compiaciuto di un capogruppo incapace di mantenere unita la compagine uscita vincente dalle elezioni, ad uno ad uno si sono dimessi oppure hanno lasciato la maggioranza ben sei consiglieri su otto.

Sono rimasti fermi al loro posto solo l’ex capogruppo e suoi “consiglieri vicini” che hanno letteralmente monopolizzato e gestito il Comune, con la tua benevolenza e con la sola contrarietà dell’ex assessore R. Pizzacalla.

Avevamo scelto come Sindaco di Scanno il dott. Giammarco Patrizio ed invece ci siamo ritrovati, nostro malgrado, a guidare l’Amministrazione un personaggio che ha sempre dimostrato volontà di divisione e allergia ad ogni forma di leale collaborazione democratica.

Capisco il tuo disappunto, ma gli Scannesi erano ben consapevoli di questa incresciosa situazione. 

Dopo la fuoriuscita dalla maggioranza di Fusco A. e di Tarullo A., la bocciatura del Conto Consuntivo e il sorprendente ritiro della delega all’assessore Pizzacalla, che aveva garantito col suo unico voto la sopravvivenza dell’Amministrazione, il commissariamento del Comune è stato, purtroppo, il drammatico epilogo.

Un drammatico epilogo che, tenendo conto di come si sono svolti i fatti, sembra quasi che sia stato lucidamente perseguito, studiato a tavolino, perché sapevi benissimo che col ritiro della delega di assessore a R. Pizzacalla non avresti più avuto i numeri per continuare ad amministrare il Paese.

Così facendo ti sei tirato da solo la zappa sui piedi e hai spalancato le porte del Comune al Commissario.

Per questo mi sarei aspettato un’analisi più approfondita di quello che è realmente successo e, soprattutto, di leggere il rammarico di non essere riuscito ad evitare al Paese la venuta del Commissario Prefettizio.

Purtroppo, nulla di tutto questo.

Eppure, dopo il ritiro della delega a R. Pizzacalla, il modo per salvare Scanno dal commissariamento c’era eccome.

Sarebbe bastato che tu avessi avuto più coraggio, più orgoglio e un pizzico di quel carattere la cui mancanza rimproveri agli altri e fare appello, nell’esclusivo interesse di Scanno,  al senso di responsabilità di tutti i consiglieri, a prescindere dalla loro collocazione politica, per la formazione di un “Governo di Salute Pubblica”.

Sì un “Governo di Salute Pubblica” aperto al contributo di tutti i consiglieri che responsabilmente non volevano una Scanno commissariata.

Se fossi stato io al tuo posto l’avrei fatto.

Perché il Sindaco non rappresenta gli interessi della maggioranza, ma rappresenta gli interessi di un intero Paese.

Purtroppo, e i fatti lo dimostrano, non hai mosso un dito, non hai messo in campo nessuna azione politica seria per evitare l’arrivo del Commissario Prefettizio.

Perché, per il bene della nostra Scanno, non hai chiamato a raccolta prima del Consiglio comunale tutte le forze politiche, le associazioni e le forze economiche per informarle di cosa stava accadendo?

Perché non hai informato il Circolo PD di Scanno, l’unica forza politica organizzata, che accusi senza vergogna, per valutare congiuntamente la situazione?

Perché hai inspiegabilmente preferito subire passivamente gli eventi senza accennare un minimo di reazione, come se il commissariamento del Comune rappresentasse per Scanno il male minore?

In questo drammatico finale sembra effettivamente di intravedere quasi un calcolo cinico, spregiudicato e spietato che antepone, ancora una volta, gli esclusivi interessi di bottega a quelli della collettività Scannese.

Infatti, qualche maligno sostiene che la derisa proposta di un “Governo di salute pubblica” non era perseguibile perché significava: azzeramento di tutte le cariche e di tutti gli incarichi presso i vari Enti Territoriali; ridimensionamento, e non di poco, di quei personaggi che, dopo l’abbandono e le dimissioni dei diversi consiglieri e assessori, avevano effettivamente gestito il Comune.

Altri maldicenti affermano che  per quei personaggi è oggi sicuramente più facile fare le vittime e addossare le responsabilità del commissariamento del Comune agli altri che continuare ad amministrare ed assumere pesanti e sgradite decisioni amministrative (bilancio di previsione, regolamento IMU, ecc…). Decisioni impopolari che sarebbero risultate penalizzanti in vista delle prossime elezioni amministrative.

Altri ancora dichiarano con certezza che la venuta del Commissario Prefettizio è stata una scelta consapevole, tanto è vero che il manifesto affisso sui muri del Paese, immediatamente dopo le dimissioni dei sette consiglieri, pare che fosse stato già stampato in anticipo in quanto non vi sono riportate delle correzioni emerse nel corso dello svolgimento del Consiglio comunale.

Non sarà forse il caso di dirla alla Andreotti che:

 “a pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca”!!

Ci vuole, inoltre, veramente una bella faccia di bronzo a parlare del Circolo PD quando da Sindaco, non ti sei mai degnato, da quando sono segretario, di incontrarci né di rispondere alle varie lettere, tutte reperibili online, inviate sulle diverse problematiche che attanagliano il nostro Paese (caduta massi S.R 479; Orsi confidenti; sentenza Corte dei Conti; lavori Centro Storico; seggiovia di arroccamento; richiesta di supporto alla Regione per i danni causati dalla chiusura della S.R. 479;….ecc..).

Come puoi parlare in quei termini del Circolo del PD di Scanno se non hai mai frequentato la sezione, non hai mai avuto la tessera e senza che conosci quanti sono e chi sono realmente gli iscritti?  Forse parli per sentito dire, ma quello che dici è veramente vergognoso. E’ un’offesa all’intelligenza di ben 26 persone, molte delle quali sono anche padri di famiglia, che liberamente hanno scelto di impegnarsi politicamente nel PD per vedere realizzati ideali e  valori in cui credono. Quello che affermi non è una semplice critica politica. Non stai parlando di oggetti, di cose, ma stai parlando di persone, di uomini e donne, che ti hanno persino sostenuto come Sindaco. Oggi, a cominciare da me, molte di quelle persone sono amaramente pentite e deluse di aver votato, allora, una persona che si dimostra irriconoscente, offensiva e poco rispettosa degli altri.

Per quanto riguarda gli 825.000 euro, poi, non ci hai mai coinvolto e mai invitati alle riunioni organizzate in Comune. Avete fatto tutto da soli: avete speso il finanziamento senza rispettare il disciplinare sottoscritto con la Regione; non lo avete rendicontato entro i termini previsti dalla legge e, in definitiva, lo avete, purtroppo,  messo seriamente a rischio di trasferimento.

E pensare che solo alcuni mesi fa avevate affisso anche un manifesto di ringraziamento.

Tutta una farsa, purtroppo, della politica pasticciata in quanto il Servizio Bilancio della Regione Abruzzo, con nota datata 27 gennaio 2012, a firma del Dirigente del Servizio e del Responsabile dell’Ufficio, “esprime dal punto di vista strettamente finanziario parere negativo” sulla deliberazione di Giunta regionale n. 940 del 23 dicembre 2012 relativa agli “interventi sugli impianti di Scanno…” e, come ben sai, una deliberazione che non ha copertura finanziaria non ha alcun valore se non quello di puro indirizzo politico.

Avete gestito la partita da veri dilettanti, in modo approssimativo e superficiale facendo, ma ci auguriamo che ci siano ancorai margini per rimediare, un danno enorme alle casse comunali.

Questi sono i fatti, le chiacchiere, i veleni e le strumentalizzazioni le lascio volentieri alle comari di piazza.

Povera Scanno se questa è stata la vostra politica del fare!

Una politica amministrativa fallimentare, pasticciona, basata sul clientelismo spicciolo, sullo scontro continuo e sulla mancanza di trasparenza amministrativa.

Altro che “Uomo della Provvidenza”!!!

Lasci un Paese peggio di come l’hai trovato, senza aver risolto concretamente e definitivamente alcun problema e senza un progetto credibile per il futuro.

Parli di finanziamenti, ma che fine ha fatto il contributo per la messa in sicurezza e per l’adeguamento sismico dell’edificio scolastico “Romualdo Parente”? E il finanziamento per la sistemazione esterna del Palazzetto dello Sport? Perché quando è stata effettuata la trasformazione dell’impianto di riscaldamento dell’edificio scolastico “Romualdo Parente” non si è tenuto conto della Convenzione sottoscritta col Consorzio Seta che se applicata avrebbe significato ingenti risparmi per il Comune?

Ma come pretendi di dare lezioni agli altri se il tuo fallimento politico amministrativo è sotto gli occhi di tutti?

E’ per uscire da questo pantano che è necessaria una tregua politica di almeno 5 anni, una “collaborazione democratica” tra tutte le forze sane e responsabili del Paese.

Una “collaborazione democratica” per costruire urgentemente una nuova stagione politica e amministrativa basata sul rinnovamento e sulla partecipazione democratica di tutti i cittadini al fine di elaborare insieme una programmazione condivisa capace di rilanciare Scanno e di proiettarla, finalmente, nel terzo millennio.

“Scanno prima di tutto” è il progetto di partecipazione democratica il cui principale obiettivo è quello di raddrizzare il Paese e di invertire il rovinoso declino in cui ci avete portato.

Con i migliori saluti.

Scanno 15 settembre 2012

Il segretario del Circolo PD

Pietro Spacone

Il Segretario del PD locale risponde all’ex Sindaco!!ultima modifica: 2012-09-17T18:30:00+02:00da vivrescanno
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