…proseguiamo la rubrica ‘Collerotondo…Un pò di verità” anche se la prima puntata ha mostrato “UNO SPETTACOLO PENOSO” da raccontare.
CHE DISAGIO vedere CHE NULLA ha fatto CHI allora amministrava la cosa pubblica. NULLA è stato mosso per evitare che la crisi del bacino esplodesse riflettendosi su tutto il paese. NULLA quindi è stato fatto per far uscire i NUMEROSI operatori scannesi dalle gravi difficoltà.
ANZI non si faceva ammenda neanche dopo il DANNO FATTO. CI SI ADOPERAVA -irresponsabilmente e strumentalmente – a contrastare con ogni mezzo CHI cercava di porre rimedio dando una prospettiva futura. Le chiacchiere sappiamo ne sono state spese tante e nel dibattito politico scannese non sono mancate mai da chi è capace con le parole di ribaltare ciò che è UNIVERSALMENTE CHIARO E PALESE A TUTTI.
Purtroppo mentre si chiacchierava, gli operatori scannesi erano alle prese con le Banche per rimettere le fideiussioni, le tante opportunita’, anche di investimenti pubblici, andavano in fumo, si apriva una crisi del bacino devastante per tutto il paese.
Invece di concorrere – con responsabilità e spirito di servizio – a RICERCARE UNA SOLUZIONE PER LA RIPARTENZA DEL BACINO non si trovava di meglio che arroccarsi su posizioni di parte e particolari con argomenti risibili e inconsistenti che non interessavano nessuno.
UN dibattito scolastico, lungo, defaticante e infruttuoso su societa’ pubblica, privata, mista, MENTRE si consumava PER IL PAESE il fallimento più grave registrato nel dopoguerra… CHE ci fa esclamare anche oggi…. CHE VERGOGNA!!!
A domani continua…