Dopo la bocciatura del Consiglio di Stato saranno definiti in modo preciso i procedimenti soggetti a Scia, i casi in cui è ammesso il silenzio-assenso o richiesta l’autorizzazione espressa.
Pare sia in arrivo il Regolamento edilizio unico. Il Ministro Madia annuncia che la parte più impegnativa del lavoro è già stata fatta con l’adozione delle 42 voci standardizzate. Insomma tante le iniziative avviate dal legislatore per liberare gli uffici pubblici di pratiche. Tuttavia pare che i risultati sono ancora modesti. Le resistenze sono tante. Sembra che tutto prosegua come sempre disattendendo gli obiettivi di perseguire una semplificazione delle procedure e il conseguente contenimento dei tempi di evasione anzi.
Un altro segno dei problemi connessi con un decentrameto operativo senza che sia posto in essere un sistema di controllo degli obiettivi. I risultati ormai sono sotto gli occhi di tutti. Si auspica che si prenda coscienza che i cittadini si aspettano efficienza e economicità due parametri che appaiono in contraddizione ma che invece debbono viaggiare insieme. Il tutto costa ed allora occorre fare delle scelte.
Snellimento pratiche edilizie
il Centro…pratiche edilizie bloccate