CASINI, MODERATI SOTTO MACERIE, ‘CHIUDE’ TERZO POLO

 

FATTI DEL GIORNO


CASINI, MODERATI SOTTO MACERIE, ‘CHIUDE’ TERZO POLO

 

(di Francesca Chiri)

La ‘disfatta’ alle urne dei moderati finiti, come dice Pier Ferdinando Casini, sotto un ‘cumulo di macerie’, mette a repentaglio il progetto centrista volto a ricostruire quella casa comune che il leader dell’Udc con gli alleati del Terzo Polo sognava come la via d’uscita dalla seconda Repubblica. E in serata il leader Udc passa alle vie di fatto e, via Twitter, dà il benservito al Terzo Polo che – scrive “é stato importante per chiudere la stagione Berlusconi, non è in grado di rappresentare la richiesta di cambiamento e novità”. Il crollo del Pdl e il modesto avanzamento dell’Udc, Fli e Api dimostra, come fa notare anche Italo Bocchino, che “non c’é stato un travaso di voti dal Pdl al Terzo Polo” che, tuttavia, non si è presentato a queste elezioni come un’opzione alternativa per gli elettori. Il tempo dirà se si è trattato di una scommessa persa o, come dice il finiano Benedetto Della Vedova, di un’occasione persa: “il Terzo Polo non c’era, e gli assenti hanno sempre torto” osserva.

Ma intanto i risultati elettorali consigliano a Casini di prendersi una pausa di riflessione. “Ora voglio pensare. E’ quello che i politici devono fare nei momenti delicati. I voti di Pdl e Lega non li abbiamo certo presi noi” osserva il leader centrista che però evita di rispondere quando i cronisti gli chiedono se il primo ‘interlocutore’, in questa nuova fase di riflessione, possa essere Angelino Alfano. Intanto, in attesa che torni dalla “quarantena in un eremo” dove lui stesso si vede rifugiato a riflettere sulla strategia adottata fin qui e per il futuro, Casini rassicura però sull’attualità del Partito della Nazione. “Il progetto che avevamo in mente per riunire i moderati del Paese se prima era urgente ora è fondamentale. C’é da andare molto oltre l’Udc e il Terzo polo” dice. E intanto Casini dà qualche indicazione sulle future alleanze. “Abbiamo sempre scelto – afferma -, ma non ci interessa aggiungerci alla foto di Vasto, né inseguire la Lega nella valli padane”. Ad andare oltre il Pdl, invece, ci pensa intanto Montezemolo che, letti i risultati elettorali, rilancia il suo ‘cantiere liberal-democratico’. “La maggioranza degli italiani é priva di rappresentanza” è il messaggio che lancia il think tank che si riunisce attorno al presidente della Ferrari: “Italia Futura ha fatto le sue proposte. Vedremo nei prossimi giorni se ci saranno la voglia e il coraggio per avviare un confronto”. Che parte da alcune constatazioni:il centrodestra “si avvia a scomparire”; la sinistra “ha trovato un nuovo punto di equilibrio, in alcuni casi molto più a sinistra, di Hollande”, il Pd ha “avviato un percorso per tornare ad essere il Pds”, e il Terzo Polo “non riesce a trovare una compiuta morfologia che vada oltre la somma di parti ormai stanche”. Con Grillo che “é ingiusto e sbagliato demonizzare” ma che va, però, “superato”. Che sia sfida o confronto, quello tra il Terzo Polo e i montezemoliani si vedrà presto ma tutti intanto guardano come fumo negli occhi il pericolo di elezioni ad ottobre. Casini avverte: “noi siamo persone serie. Se qualcuno pensa che il messaggio ora è scaricare Monti, sbaglia di grosso”

PDL, NON SOTTOVALUTIAMO VOTO MA NO A LETTURE CATASTROFICHE  – “Nessuno nel Pdl ha negato la delicatezza della situazione che emerge dai risultati elettorali” ma “va tuttavia segnalato che la lettura dei dati elettorali, come emerge dai media va decisamente approfondita e corretta”. Lo si legge in una nota del coordinamento del Pdl che respinge “con dati obiettivi, la lettura catastrofica che alcuni media hanno voluto riferire al Pdl”. “Nessuno – si legge nella nota del Pdl – ha negato la delicatezza della situazione che emerge dai risultati elettorali. In particolare, l’aumento dell’astensionismo, il premio a liste quali quella di Grillo (comunque limitata al 4,9% su base nazionale) e la frammentazione in centinaia di civiche ha penalizzato tutti i partiti presenti in Parlamento.

BERSANI, SIAMO PERNO AL SERVIZIO RISCOSSA PAESE, ORA MONTI CI ASCOLTI – “Siamo il perno al servizio della riscossa del paese”. E’ la valutazione che il segretario Pd Pier Luigi Bersani fa nel suo intervento alla riunione del coordinamento del Pd dopo il primo turno delle elezioni amministrative.

DI PIETRO, PD SMETTA DI INGOIARE ROSPI  – “Finora il Pd ha ingoiato dei rospi per sostenere il governo”, ha detto Antonio Di Pietro incoraggiando Bersani a rilanciare l’alleanza con Idv e Sel immortalata nella foto di Vasto. Inoltre ha proposto di organizzare, dopo i ballottaggi, una conferenza democratica di tutto il centrosinistra”.

 

 
CASINI, MODERATI SOTTO MACERIE, ‘CHIUDE’ TERZO POLOultima modifica: 2012-05-09T00:08:00+02:00da vivrescanno
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