Qualche giorno fa è stata annunciata una larga riunione per (!!?? ritenevamo) cocludere rapidamente il percorso di dismissione di Enti da tempo destinati alla chiusura.
Bisogna prendere atto, almeno da quel che traspare nella stampa locale, che non è così. Pare infatti che tutto si sia concluso con “un sollecito” da indirizzare alla regione che dovrebbe emettere un provvedimento. Ci domandiamo, per scoprire ciò era proprio necessaria una tale adunata (peraltro partecipata anche da qualificati rappresentanti regionali) ??
Nulla di nuovo insomma. Il solito scaricabarile e il consueto “ping pong” burocratico che sembra funzionale solo a disperdere tempo e prezione risorse della collettività. Non si comprende poi perché in un tale contesto non si possa rappresentare la realtà delle cose. Si grida allo scandalo dimenticando che ognuno dovrebbe fare il proprio e certamente, ci pare, ciò non può affermarsi se enti dichiarati da tempo inutili non sono stati in concreto liquidati anzi… Sole 24 Ore del 27 settembre —- I costi della comunità montana … pesano sui Comuni….
Non vorremmo che anche le comunità montane seguano le orme di storici enti, anch’essi dichiarati inutili da decenni ma che ancora producono spese per la collettività. Riprendiamo in proposito dal sito dell’osservatorio regionale della montagna l’elenco delle “EX Comunità montane” che poi tanto “EX” non sono se solo una (Ex Comunità Montana Vomano Fino e Piomba) viene dichiarata “in scioglimento”.
REGIONE ABRUZZO – Osservatorio Regionale della Montagna—>>> Le -EX-Comunità montane