Scanno, l’ex Consigliere comunale interviene, con uno scritto puntuale pubblicato sul Gazzettino (Nannarone_articolo completo) sulle possibili conseguenze della mancata approvazione del secondo punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Scanno. Sarebbe infatti acclarato che con termine perentorio del 31 luglio (ormai trascorso) il Consiglio Comunale di Scanno, ai sensi di legge, doveva :
- prendere atto dell’equilibrio della gestione 2018 ovvero, ove mancassero le condizioni, assumere le misure necessarie a ripristinare l’equilibrio di bilancio;
- procedere alla verifica di tutte le voci di entrata e di spesa al fine di garantire il mantenimento del pareggio di bilancio.
L’ex consigliere, nel sottolineare che la proposta di deliberazione non era idonea a soddisfare tale obbligatorio adempimento mostrando carenze anche sotto il profilo meramente formale, richiama alcuni passi del Consigliere Fusco volti ad evidenziare doverosamente le “anomalie del dispositivo deliberativo” nel quale si prevedeva “,,,, che il Consiglio Comunale, dopo aver approvato l’assestamento generale di bilancio, si riservava l’adozione degli atti consequenziali per la definizione della situazione contabile dell’Ente ed il rispetto dell’art. 193 del Tuel”. Precisando poi che “Se avessimo voluto fare un’opposizione dura, – conclude il Consigliere Fusco – non avremmo sollevato il problema, lasciando che la maggioranza approvasse la deliberazione come proposta dal Vice Sindaco dott. Giuseppe Marone….”.
Cosa deduciamo?
Insomma un’azione doverosa per il bene del paese che non può andare incontro ad ulteriori guai per la mancata attuazione di atti prescritti dalla legge in quanto impegnata con tutte le sue energie ad “una capillare e precisa ricostruzione della situazione contabile dell’Ente”, con la “ricostruzione di tutte le partite contabili in essere in bilancio e approvate in sede di rendiconto di gestione 2017” e pensare alla “ricostruzione dell’attendibilità delle previsioni di bilancio 2018/2020 approvati con delibera di Consiglio Comunale n. 9 del 24/04/2018”.
Sarebbe infatti grave in quanto oltre a mettere in discussione tutto il lungo e approfondito lavoro svolto dalla precedente Amministrazione sotto il costante controllo della Corte dei Conti cio’ riporterebbe il paese sotto la supervisione della Corte per ingiustificati inadempimenti di legge e porrebbe in secondo piano le priorità del paese tra le quali in primo luogo il rilancio del turismo.
Cosa dire?
Cu’ Vuò fa trist a ch c’ capta