Il governo punta sui piccoli comuni. Previsti finanziamenti per favorire il ripopolamento anche dei paesi montani!

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Passa praticamente all’unanimità e in via definitiva  il pacchetto di misure a sostengono dei piccoli centri del nostro Paese per favorire  la riqualificazione e il recupero.

Una bella notizia per chi vuole bene al nostro paese che dovrebbe aiutare la necessaria aggregazione in vista delle prossime elezioni comunali. Sarebbe grave non cogliere una tale opportunita’  per rilanciare il paese condividendo un’idea di sviluppo che va a coniugare storia, cultura e tradizioni puntando su innovazione, nuove tecnologie e “green economy”.

Di seguito, le misure principali previste del ‘salva borghi’.

1) Scopo della legge è favorire e promuovere lo sviluppo sostenibile economico, sociale, ambientale e culturale, promuovere l’equilibrio demografico del Paese, favorendo la residenza nei piccoli comuni, incentivare la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale, rurale, storico, culturale e architettonico. Punta inoltre  all’adozione di misure a favore dei cittadini che vi risiedono e delle attività produttive, contro lo spopolamento e per incentivare l’arrivo dei turisti.

2) Per piccoli comuni si intendono i centri con residenti fino a 5.000 abitanti ma anche i comuni istituiti con la fusione tra centri che hanno, ognuno, popolazione fino a 5.000 abitanti. Finanziamenti quindi integrativi a quelli già previsti per le fusioni.

3) Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni prevista una dotazione complessiva di 100 milioni che serve a finanziare investimenti.

4) Per il Recupero dei Centri storici prevista , la possibilità di individuare, all’interno dei centri storici, le zone di particolare pregio, dal punto di vista dei beni architettonici e culturali, da riqualificare con interventi, pubblici e privati, per riqualificare l’area urbana, rispettando le tipologie delle strutture originarie. La legge consente, fra l’altro, ai comuni in questione, di acquisire e riqualificare immobili per contrastare l’abbandono di terreni e di edifici, di acquisire o stipulare intese per il recupero di case cantoniere e di stazioni ferroviarie non più utilizzate e attribuisce ai piccoli comuni la facoltà, anche in forma associata, di stipulare, con le diocesi della Chiesa cattolica e con le rappresentanze delle altre confessioni religiose che hanno concluso intese con lo Stato, convenzioni per la salvaguardia e il recupero dei beni culturali, storici, artistici e librari degli enti ecclesiastici o degli enti delle confessioni religiose civilmente riconosciuti.

5) Previsto lo sviluppo della Banda ultralarga in piccoli Comuni dove non vi è interesse da parte degli operatori a realizzare reti di connessione veloce e ultraveloce.

6) Tasse e tributi e di tariffe per i servizi pubblici erogati, è consentito il ricorso alla rete telematica gestita dai concessionari della Agenzia delle dogane e dei monopoli per favorire il pagamento di imposte e tributi.

7) Prodotti a chilometro zero I piccoli Comuni potranno promuovere il consumo e la commercializzazione dei prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta o a chilometro utile.

8) Promozione cinematografica Si prevede che ogni anno il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, d’intesa con l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, le Regioni e le Film Commissions regionali, predisponga iniziative per la promozione cinematografica anche come mezzo per una valorizzazione turistica e culturale.

9) Trasporti e istruzione nelle aree rurali e montane La legge indica il piano per l’istruzione destinato alle aree rurali e montane che viene predisposto dal presidente del Consiglio, di concerto con il ministro dell’economia e previa intesa in Conferenza unificata. Il piano guarda in particolare al collegamento delle scuole poste in tali aree, all’informatizzazione e alla progressiva digitalizzazione delle attività didattiche e amministrative. Nell’ambito del piano generale dei trasporti e della logistica e dei documenti pluriennali di pianificazione, vanno individuate apposite azioni per le aree rurali e montane.

10) Servizi La legge prevede la facoltà di istituire, anche in forma associata, centri multifunzionali per fornire servizi anche in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale.

 

Il governo punta sui piccoli comuni. Previsti finanziamenti per favorire il ripopolamento anche dei paesi montani!ultima modifica: 2017-10-04T07:16:20+02:00da vivrescanno
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